Immagini narranti il borgo di Scanno visto con il cuore di Yvonne Cernò.
Yvonne Cernò, il 22 agosto alle ore 21,30 presso l’Arco della Nocella, in via Silla a Scanno, con il suo “Scanno mon amour” nell’ambito di Scanno Borgo in Festival, ha presentato alcuni suoi lavori fotografici in video. Sono intervenute Eleonora de Nardis e Maria Fiorella Rotolo. Una bella serata nella notte della luna “blu”, con una buona partecipazione di pubblico.
La Cernò ha sempre fotografato ciò che le piace, soprattutto persone, volti, occhi ed espressioni che trasmettono gli stati d’animo della gente: gioia, paura, imbarazzo, dolore. Infatti le foto più ‘naturali’ sono quelle scattate ‘di nascosto’ o le ultime di un servizio fotografico, secondo la sua esperienza.
Tra le sue foto ce ne sono alcune scattate in analogico, altre in digitale. Le prime, in ordine di data, sono state scattate in analogico, poi c’è stata una pausa di circa dieci anni in cui si è fermata a causa di un gravissimo lutto che ha cambiato la sua esistenza e quella della famiglia.
Ha ripreso a fotografare nel 2011, acquistando una nuova macchina fotografica digitale; di fronte a questo nuovo metodo, era scettica, indifferente, diffidente, ma, come diceva Giacomelli, ha continuato a usare la nuova macchina come la prima, senza avvalersi degli elementi positivi che essa apportava. L’unica costante rimasta, è la preferenza assoluta per la luce naturale.
La sua prima mostra (2012) ed il suo primo libro si intitolano ‘Amabili Click’: occhi giovani e meno giovani, occhi tristi, gioiosi ed espressivi che resteranno in vita per sempre, nei ricordi, grazie ad un semplice click.
Ogni luogo e ogni situazione diventavano un pretesto per impugnare la macchina fotografica e accrescere la sua ‘amabile’ produzione artistica.