Nel mese di ottobre un racconto ambientato a Scanno.
Nei locali del Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila il Colonnello Nicola Mirante ha presentato il Calendario Storico e l’Agenda 2022 dell’Arma. Il calendario 2022 celebra i duecento anni del primo Regolamento Generale dell’Arma ed è impreziosito dalla penna di Carlo Lucarelli e dai disegni di Sandro Chia, esponente dell’arte contemporanea. Si prosegue così il cammino intrapreso due anni fa, continuando ad arricchire racconti di narrativa contemporanea con pregiate tavole di maestri della “transavanguardia”. Il talento dello scrittore Carlo Lucarelli accompagna i lettori, mese dopo mese, con narrazioni ispirate dall’evoluzione dello storico Regolamento, che risale al 1822 e da allora è rimasto immutato nei valori, pur venendo sempre aggiornato nel corso di due secoli.
La penna del celebre giallista si sofferma di volta in volta su episodi ambientati lungo il corso degli ultimi 200 anni, nei quali il Regolamento è stato la chiave di volta sia per l’organizzazione dell’Arma, sia per la sua perfetta integrazione nella società. Il filo conduttore è quindi costituito da storie di vivere comune, da cui si possano evincere i valori quotidianamente incarnati dai Carabinieri: gli avvincenti racconti di Carlo Lucarelli si fondono con le straordinarie opere del maestro Sandro Chia.
Nella tavola dedicata al mese di ottobre viene riportato un brano ispirato a un’operazione di servizio avvenuta nell’aquilano nella seconda metà del 1800. La premessa è data dall’articolo n. 258 del Regolamento dell’allora Corpo dei Carabinieri, che stabilisce la possibilità di ricorrere all’uso dell’abito civile nel condurre “una operazione secreta” al fine di assicurarne il buon esito. Ciò richiama alla mente le odierne attività degli “invisibili” del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS), che catturano pericolosi latitanti rimanendo nell’ombra o riescono a pedinare sospetti terroristi per settimane senza essere visti.
In Abruzzo, a Scanno in particolare, è dunque ambientato il brano di Carlo Lucarelli del mese di ottobre, in cui lo scrittore offre un resoconto immaginario in prima persona da parte di un carabiniere infiltrato tra i briganti fingendosi pastore. Si tratta di una delle prime operazioni “sotto copertura” coordinate dal sottufficiale dei carabinieri Chiaffredo Bergia, personaggio tutt’altro che immaginario, all’epoca effettivo alla Stazione Carabinieri di Scanno, e decorato con numerose medaglie al valor militare e promozioni al grado superiore.
Il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di quasi 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese, cinese e arabo, nonché in lingua sarda), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.
Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 89^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.