La Giunta regionale, riunitasi il 25 gennaio, ha individuato l’elenco dei Comuni abruzzesi classificati come montani che presentano una popolazione inferiore a 3.000 abitanti e con un calo demografico superiore a quello della media regionale nell’arco degli ultimi 5 anni o con una popolazione inferiore a 200 abitanti. L’obiettivo è quello di affrontare due importanti problematiche la natalità e le accentuate difficoltà nelle zone montane e lo spopolamento vero e proprio dato dal declino demografico nelle zone marginali. La legge, infatti, intende fornire una risposta al problema della natalità supportando i genitori con risorse finanziarie che possano aiutarli nell’immediato e concedendo incentivi per coloro che intendano ripopolare queste zone montane trasferendo la propria residenza.
Forte presenza di diversi Comuni del Centro Abruzzo nella lista diramata dalla regione. Sono ben 25 i Comuni interessati nel comprensorio peligno-sangrino: Anversa degli Abruzzi, Ateleta, Bugnara, Campo di Giove, Cansano, Castelvecchio Subequo, Civitella Alfedena, Cocullo, Corfinio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Introdacqua, Molina Aterno, Opi, Pacentro, Pescasseroli, Pescocostanzo, Raiano, Roccacasale, Rocca Pia, Scanno, Scontrone, Secinaro, Villalago, Villetta Barrea e Vittorito.
Diversi sono i provvedimenti che verranno presi in base alla Legge Regionale n. 32 del 21 dicembre 2021. Tra questi vi è l’assegno di natalità, corrisposto per dodici mensilità fino a un massimo di 2.500,00 euro annui, in favore dei nuclei familiari al momento della nascita di un figlio e fino al compimento del terzo anno di vita del bambino, o dell’ingresso in famiglia di un minore in adozione o in affido fino tre anni di età. Ci sono, poi, gli incentivi ai nuovi residenti a cui è riconosciuto, per un triennio, un contributo economico pari a 2.500,00 euro annui, in favore dei nuclei familiari che, entro novanta giorni dall’accoglimento della domanda, trasferiscono la propria residenza in un Comune di montagna della Regione Abruzzo.