Comunicato stampa
A nulla sono servite le minacce degli Stati Uniti e le delegazioni sparse partite dall’Europa. Le crescenti tensioni dei giorni scorsi tra Russia e Ucraina hanno trovato triste epilogo negli attacchi di questa notte.
Nonostante dall’Europa provenga un’unanime condanna dell’operato della Russia, gli equilibri internazionali si fanno più precari. Purtroppo, come al solito, sono interessi economici a reggere il gioco delle alleanze, a pilotare le dinamiche delle relazioni e a vincere sul bisogno di pace e stabilità dei Popoli. Il timore è che tanti Paesi, non ultima l’Italia, subiscano le pressioni dovute alla dipendenza per l’approvvigionamento energetico, che procura una crisi senza precedenti di recente memoria. Non è un caso che, nei giorni scorsi, l’Europa si sia mostrata così poco coesa. Ognuno ha cercato di fare per sé e di costruire le proprie linee di dialogo con la Russia, per la salvaguardia del proprio, senza poter confidare nelle utilità di un’Europa che nasce invece per rendere tutti più forti. Contro ogni idea di solidarietà ed equità sociale. Non è accettabile che la pace, gli equilibri interni e la tenuta economica e sociale degli Stati dipendano da giochi di potere e conflitti che non appartengono ai cittadini.
Meritocrazia Italia ha sempre condannato con fermezza ogni atto di minaccia alla pacifica convivenza tra i Popoli. Oggi chiede all’Europa di restare unita, di non farsi ostaggio di logiche speculative e di promuovere nei fatti quei valori di solidarietà ed equità sociale sui quali si dovrebbe reggere la sua identità.
NO ALLA GUERRA