Michelangelo Bartolo torna con un nuovo libro sul tema della migrazione

Il grande cuore di Scanno accoglie:“Samos. Un medico “in vacanza” nei campi profughi in Grecia”, questo il titolo del nuovo libro di Michelangelo Bartolo che sarà presentato a Scanno, in piazza Santa Maria della Valle domenica 24 luglio, alle 16.

Un libro che affronta il tema della migrazione, tornato di estrema attualità per l’aumento degli sbarchi sulle nostre coste e per la guerra in Ucraina. Un diario di viaggio sincero, agile e spesso ironico che ci aiuta a riflettere sul ruolo di un’Europa, che ci piaccia o no, inevitabilmente sempre più multietnica. La prefazione è a firma del cardinale Matteo Zuppi, neoeletto presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

In questo suo ottavo libro, l’autore – attualmente dirigente dei Servizi di Telemedicina della Regione Lazio, già fondatore di decine di centri di Telemedicina in Africa, America Latina e Italia – racconta la sua ultima esperienza di volontario con la Comunità di Sant’Egidio, presso i “centri di accoglienza” dei migranti: luoghi più simili a delle carceri a cielo aperto, dove spesso mancano i più elementari servizi, dove è quasi impossibile avere un’assistenza sanitaria e i bambini sono privati del diritto alla scuola.  Un arcipelago di diversi volontari e Ong gravitano intorno ai campi profughi e suppliscono a tutto questo, anche se, spesso, per ragioni di “sicurezza” non è dato loro il permesso di operare all’interno delle strutture per i rifugiati. 

Con il pubblico dialogherà Giovanni Mastrogiovanni, sindaco di Scanno; Don Joseph Mazola, parroco di Scanno; Giuseppe Putignano, sociologo; Silvia Mosca, dottoressa in Filosofia. “Siamo fieri e onorati di quest’incontro con il dottor Bartolo, che riteniamo scannese d’adozione: presentiamo i suoi libri ormai ogni anno”, afferma Davide Cetrone, presidente della Pro Loco di Scanno, associazione capofila nell’organizzazione dell’evento. “Ci stanno a cuore i suoi temi ed il suo modo giovanile e concreto di scriverne. Con questo sfaccettato panel di relatori contiamo di sensibilizzare un pubblico variegato, su un tema che ci tocca non da lontano né in astratto: anche Scanno è stata chiamata ad accogliere profughi della guerra in Ucraina”, conclude Cetrone.

Foto: Silvia Mosca

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