La misura è pensata per superare un gap storico in alcune zone del Paese, ovvero quello della progettualità. Il Pnrr, prevede per questo, anche un concorso apposito, in grado cioè di far trovare pronti i Comuni in prospettiva delle risorse che si libereranno, che siano quelle dello stesso Pnrr o di altri fondi. Una pioggia di soldi su Umbria, Marche, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, perché mettano in campo progetti definitivi da tirare fuori dal cassetto al momento opportuno. Lo sguardo lungo, insomma: quello che manca soprattutto ai centri più piccoli, sempre a rincorrere le emergenze e la buca da riparare.
Il concorso si articolerà in due fasi: la prima nella quale, con procedura aperta, i professionisti saranno chiamati a elaborare una proposta di idee, la seconda, a cui accederanno le migliori due idee proposte, per elaborare un progetto vero e proprio che abbia carattere definitivo, definendo cioè come e perché intervenire, con la previsione dei pareri necessari da acquisire, le eventuali modifiche al piano regolatore e i costi previsti dall’intervento con un budget massimo di 4,8 milioni di euro. I progetti saranno così patrimonio del Comune e ai vincitori che andranno in finale spetteranno 80mila euro al primo classificato e poco più di 7,5mila euro al secondo.
I progetti dovranno muoversi nell’ambito delle linee guida indicate dal Comune, con gli obiettivi di rivitalizzare il centro storico con l’implementazione delle attività esistenti e nuove funzioni, favorire la fruizione dello stesso da parte di turisti e cittadini, esaltare il patrimonio architettonico e artistico, abbattere le barriere architettoniche, restituire al centro la sua funzione cardine di sviluppo economico, promuovere l’uso degli spazi pubblici da parte degli operatori commerciali.
Su questi obiettivi si inseriscono poi le azioni fisiche da progettare: il rinnovo della pavimentazione, la realizzazione di aree di sosta, la valorizzazione dei portici, quella dei monumenti attraverso progetti illuminotecnici, spazi verdi e parchi gioco, segnaletica turistica, individuazione di aree pubbliche per l’intrattenimento, creare un’interazione tra centro e periferia, ma anche creare le condizioni per una progettazione esecutiva degli interventi e le condizioni per accordi di programma e protocolli d’intesa per la loro realizzazione.