Torna l’attesa Festa dei Serpari a Cocullo: il 1° maggio si celebra San Domenico e il paese si riunisce per le celebrazioni basate sull’antico rito, che richiama visitatori e curiosi da tutta Italia.
Il giorno in cui la religione incontra le antiche tradizioni locali, con la statua di San Domenico Abate ricoperta di serpenti e portata in spalle per le vie del paese. Un momento suggestivo che riunisce tutti gli abitanti e quanti, affezionati alla celebrazione o curiosi di vederla per la prima volta, arrivano a Cocullo proprio per prendere parte o assistere all’ormai tradizionale cerimoniale. In migliaia animeranno le strade del paese, tra fedeli e turisti.
Il programma dei festeggiamenti si aprirà domenica 30 aprile, con la messa pomeridiana alle ore 17,30. Alle 18,30 la deposizione della Corona ai Caduti, quindi, in serata lo spettacolo musicale.
Il giorno clou dei festeggiamenti sarà lunedì primo maggio: il programma religioso sarà aperto dalla santa messa alle 8 del mattino, poi una seconda messa per i Pellegrini alle 9,30; quindi alle 11 la Santa messa solenne celebrata da Monsignor Michele Fusco, Vescovo di Sulmona – Valva. A seguire, dalle ore 12, la processione con la partecipazione dei Serpari. Nel pomeriggio, alle 18, Santa messa e bacio della Reliquia.
Per quanto riguarda, invece, il programma civile: alle 9 del mattino ci sarà l’accoglienza delle compagnie dei Pellegrini, alle 10,30 il corteo in costume per l’offerta dei ciambellai. Nel pomeriggio, dalle 16,30 il riconoscimento ai Serpari e, in conclusione, in serata in programma il concerto bandistico lirico sinfonico della Premiata banda Regione Lazio, diretta dal Maestro Carlo Morelli.