Le considerazioni che seguono derivano esclusivamente dal desiderio di rendere omaggio alle nostre ultime meravigliose donne di Scanno che indossano ancora il mitico costume tradizionale. Purtroppo, e già da qualche tempo, è molto difficile incontrarle lungo le viuzze del borgo o magari scorgerle affacciate alle finestre. Se si esclude qualche sporadica sortita di Regina La Morticella (il nome la dice tutta) mentre si reca in chiesa per la messa o Margherita Ciarletta in occasione delle feste e per alcune riprese televisive, ormai è di fatto rarissimo poterle vedere. Sono rimaste poi Irma Paletta, Adelia Nannarone, la più “giovane”, e la sorella Anna.
Gli anni di gioventù sono ormai un lontano ricordo come il giorno in cui si è indossato per la prima volta quel pesante panno che le avrebbe accompagnate per tutta la vita. Una vita piena di sacrifici, rimaste sole con i fratelli e i figli, prima i padri all’estero e poi i mariti. Mettiamoci anche la guerra e tutto ciò che ne consegue: la fame, il lavoro duro e le mortificazioni, i litigi e le tante promesse disattese: donne forti e tenaci, cui va tutta la nostra ammirazione. A causa di qualche acciacco e l’età avanzata sono ormai costrette a non uscire quasi più da casa.
Cogliamo l’occasione per mandare a tutte loro un grande saluto di cuore, insieme alla foto allegata che ritrae un nutrito gruppo di ragazze giovanissime in costume nuziale; austere come loro, come Regine, belle come il sole, quel sole che, lo speriamo vivamente, rallenti di molto la sua fase discendente: ahinoi, prima del tramonto!
Di seguito la locandina della mostra “Le Ultime Regine” di Cesidio Silla e Domenico di Vitto organizzata dalla Fondazione Fasti con il patrocinio del Comune di Scanno. Una mostra da non perdere assolutamente; di alto profilo storico e professionale, grazie alla bravura degli espositori.