Molto apprezzate anche le eccellenze enogastronomiche abruzzesi, non solo gli straordinari formaggi ovini, caprini e vaccini abruzzesi, ma anche altri prodotti e pietanze tipiche come gli arrosticini di pecora, le pallotte cacio e ova, la capra alla neretese, il peperone dolce di Altino, e ancora salumi naturali, mieli, legumi montani, birre artigianali, i vini del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. Negli intensi quattro giorni si sono registrate circa 400mila presenze: parallelamente, grande successo hanno riscontrato i 16 laboratori del gusto proposti nello stand della Regione Abruzzo, a cui hanno partecipato in circa 400 tra esperti, produttori e imprenditori.
Ad organizzare la missione, la prima in assoluto al Cheese, l’assessorato regionale all’Agricoltura, attraverso il braccio operativo dell’Agenzia regionale per le Attività produttive (Arap), in sinergia con Slow Food Abruzzo e il Gal Terre D’Abruzzo.
Numerosi e partecipati anche i momenti convegnistici, a partire da quello che venerdì 15 settembre ha inaugurato lo stand abruzzese, dedicato ai progetti in essere e alle prospettive future per lo sviluppo rurale nella regione, e poi a seguire, gli incontri dedicati alla qualità casearia, in ricordo di Gregorio Rotolo, pastore e produttore caseario di Scanno, scomparso a marzo 2022, alla valorizzazione commerciale della lana, ai vitigni autoctoni, alle “comunità a misura d’orso”, ovvero alla prevenzione e mitigazione dei danni provocati dalla fauna selvatica, alla tutela della biodiversità dei pascoli, al canestrato di Castel del Monte, e all’eredità di Giulio Petronio, altro celebre pastore e produttore abruzzese, morto nel febbraio del 2022.
Di particolare interesse poi il convegno “Nelle mani delle donne. Essere casare tra tradizione e innovazione”, con protagoniste Annarita Marzoli, produttrice del pecorino di Farindola, l’unico formaggio al mondo prodotto con il caglio suino, e la cui lavorazione è prerogativa unica delle donne, Viola Marcelli, giovane casara che dopo una laurea in design e tornata in Abruzzo a produrre formaggi, e Greta Facciotti, che appena maggiorenne, insieme alla sorella ha avviato da zero un allevamento in Piemonte.