Simboli per eccellenza del Natale, ne sono allestiti a migliaia, da Nord a Sud. Eccone alcuni veramente particolari per materiale e location. Il presepio è una tradizione tutta italiana, diffusasi poi in tutto il mondo cattolico. Dalle città ai paesini più piccoli, dalle case alle chiese, dalle piazze ai luoghi più inconsueti, migliaia di presepi sono allestiti ovunque lungo la penisola e incarnano lo spirito più autentico del Natale. Dei materiali più disparati, minuscoli o monumentali, tradizionali o contemporanei, visitarli è un piacevole e immancabile rito che coinvolge grandi e piccini. Eccone sei, fra i tanti, che meritano veramente una visita.
Sull’acqua a Crodo – In Valle Antigorio nell’alto Piemonte, tra antiche case in pietra e legno, le fontane e i lavatoi di Crodo e delle sue caratteristiche frazioni fanno da cornice, fino al 7 gennaio 2024, a una sessantina di installazioni artigianali dedicate alla Natività. Tutti i presepi hanno come denominatore comune l’acqua.
Con la luce a Manarola – Nelle Cinque Terre, la collina delle Tre Croci di Manarola si illumina anche quest’anno dall’8 dicembre al 28 gennaio con l’incanto del Presepe luminoso considerato il più grande del mondo e fra i simboli più rappresentativi del Natale in Liguria, dove migliaia di lampadine disegnano nell’oscurità le figure della Sacra Rappresentazione.
Di sabbia a Lignano Sabbia d’Oro – La rinomata località balneare friulana anche quest’anno si veste a festa per un Natale magico. Fra le molte iniziative, spicca il presepio, veramente unico. Dall’8 dicembre al 4 febbraio si potrà infatti ammirare il Presepe di Sabbia, uno tra i più famoso d’Italia, il cui allestimento è giunto alla 20^ edizione.
Nel pozzo a Orvieto – A Orvieto, è da 34 anni che nel sotterraneo del complesso del Pozzo della Cava (nel quartiere medioevale della città) viene allestito un singolare Presepe, ogni volta diverso: quest’anno il suo titolo è “Il canto dell’eroe” ed è visitabile dal 23 dicembre al 7 gennaio. Si tratta di un luogo magico e molto suggestivo, con 25 secoli di storia, che fu riportato alla luce tra il 1984 e il 2003. Il pozzo è interamente scavato nel tufo e fu fatto realizzare da papa Clemente VII sfruttando un preesistente pozzetto etrusco ancora visibile.
Presepe Vivente a Rivisondoli – Rivisondoli, piccola località turistica al centro degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, il 5 gennaio diventa il palcoscenico naturale per uno dei Presepi Viventi più antichi d’Italia (la prima edizione risale infatti al 1951). Una manifestazione unica nel suo genere. La tradizione vuole che a rappresentare il Bambino Gesù sia l’ultimo nato del paese, mentre la scelta della Madonnina viene fatta tra le ragazze di associazioni cattoliche. I pastori scendono dai monti vicini, le donne in costume muovono dalle case del paese e i Re Magi arrivano da lontano. In una capanna illuminata da un fascio di luce e sovrastata da un Angelo, Maria e Giuseppe si prendono cura del Bambino. Un teatro fantastico e naturale, che viene rischiarato dalla morbida luce delle fiaccole, con una voce fuori campo che guida lo spettatore e una curata colonna sonora che stempera il freddo di una notte piena di fascino e di mistero tra i monti d’Abruzzo.
Di ceramica a Grottaglie – Natività, incanto, famiglia e arte ceramica. Anche quest’anno, a partire da venerdì 8 dicembre, si rinnova a Grottaglie la preziosa atmosfera natalizia con la storica Mostra del Presepe, giunta alla 44^ edizione. La kermesse artistico–culturale è visitabile fino all’ 8 gennaio nelle sale del trecentesco Castello Episcopio e permette di ammirare gli straordinari presepi in ceramica provenienti dalle diverse regioni italiane.