I Sindaci dei Comuni di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea, Alfedena, Scontrone, Pescocostanzo e Scanno, unitamente ai cittadini dell’Alto Sangro e dell’Alta Valle del Sagittario che si mobilitano per difendere i propri diritti, esprimono la più ferma censura nei confronti della Direzione Generale della ASL e della Regione Abruzzo per il grave tentativo di sfuggire alle loro responsabilità.
La mobilitazione dell’Alto Sangro e dell’Alta Valle del Sagittario per garantire il servizio di continuità assistenziale è un segnale inequivocabile del diritto dei cittadini ad avere accesso a servizi essenziali per la propria salute e sicurezza. Non accettiamo trucchi provvisori che non affrontano le radici del problema. Il territorio dell’Alto Sangro e dell’Alta Valle del Sagittario per il suo inestimabile valore naturalistico e turistico, merita il massimo rispetto. Esso infatti contribuisce in maniera significativa alla bellezza e al prestigio della Regione Abruzzo, attirando visitatori da ogni parte del mondo.
È imperativo che le autorità competenti riconoscano e tutelino questo patrimonio, garantendo servizi di alta qualità per i residenti e i visitatori anche al fine di garantire dignità alle popolazioni che da sempre donano lustro e prestigio al proprio territorio. “Chiedere l’intervento provvisorio dei medici dell’esercito è un’ammissione di fallimento e un insulto all’intelligenza delle nostre comunità – dichiarano i Sindaci congiuntamente – non possiamo permettere che si giochi con la vita e la salute delle persone”. È categorico che la politica intervenga con soluzioni definitive e a lungo termine per garantire un servizio di qualità per tutti i cittadini.
Siamo di fronte alla consapevolezza che i fatti accaduti siano molto gravi, la mancanza di un medico sui mezzi del 118 di Pescasseroli, di Pescocostanzo e di Scanno è a tutti gli effetti una riduzione di pubblico servizio che grava su una popolazione già in difficoltà per la distanza dai servizi e dai presidi ospedalieri soprattutto per quelle patologie cosiddette “tempo-dipendenti”. “Chiediamo – concludono i Sindaci – atti definitivi e coerenti, non promesse vuote e soluzioni temporanee. I cittadini del nostro territorio meritano rispetto e un’immediata azione da parte delle autorità competenti”.
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