L’accelerazione data dal Pnrr alla creazione dei Cammini deve esortarci a credere maggiormente nel turismo lento, outdoor e verde e a ricercare gli strumenti per favorire lo sviluppo del turismo esperienziale in Abruzzo, per sviluppare una nuova offerta che possa anche contribuire a destagionalizzare il turismo delle nostre aree.
Solo nel comprensorio aquilano sono in corso di realizzazione tre nuovi itinerari: il Sentiero Italia del Cai, il Cammino dei Monti e dei Santi e quello dell’Alta Valle dell’Aterno, tutti in capo all’Ufficio speciale della ricostruzione-Usra, che permetteranno nel giro di alcuni mesi di costituire a tutti gli effetti una nuova offerta turistica di cui potrà beneficiare l’intero comprensorio aquilano e abruzzese. La sfida sarà poi quella di metterli in rete e farli dialogare con gli altri già presenti, come ad esempio il Cammino dei Briganti in Marsica o il Cammino del Gran Sasso, che nonostante la giovane età – considerando che è stato inaugurato nel 2022 – è tra i più cercati sul portale camminiditalia.org, uno dei più importanti e seguiti del settore.
Il nostro territorio può garantire quella combinazione, unica e tutta italiana, di una esperienza di cammino e turismo sostenibile, in contesti ambientali di rara bellezza, spesso del tutto incontaminati, custodi di sapori autentici ed elementi storico-architettonici di assoluto pregio,. Esiste già una legge regionale in materia di riconoscimento, valorizzazione e promozione dei cammini abruzzesi, ma per perseguire ancora meglio l’obiettivo, c’è bisogno di integrarla con misure più efficaci e pregnanti sia in termini di finanziamenti e agevolazioni fiscali e previdenziali, sia in termini di promozione e incentivazione alle attività connesse, attraverso anche l’introduzione di misure afferenti la creazione di mappe dei cammini in forma digitale, di riscoperta dei percorsi, del raggiungimento di standard di qualità in termini di sicurezza, segnaletica, manutenzione e accessibilità e didattica nelle scuole.