È stato premiato in Spagna “Project Kune”, il progetto partito da Scanno, dal Bio Agriturismo Valle Scannese di Gregorio Rotolo, nel giugno dello scorso anno 2023 e avviato da due giovani amici: Tommaso Farina, originario di Padova ma con radici abruzzesi, e Adrian Lafuente, uno spagnolo. Entrambi laureati in “Global Business and Sustainability”, hanno deciso di dimostrare che è possibile vivere e viaggiare in modo sostenibile e solidale, rispettando l’ambiente e le culture locali.
Il premio ricevuto da FOREVER GREEN SPAGNA, la fondazione per la sostenibilità del Real Betis, squadra di calcio di Siviglia, seconda solo al Liverpool per l’impegno in iniziative sostenibili, è un riconoscimento per il loro impegno come divulgatori della sostenibilità. Il loro viaggio è molto più di un semplice giro del mondo: è un messaggio di speranza e cambiamento, un invito a considerare nuove prospettive e a fare la differenza nel nostro pianeta.
Il loro viaggio è un vero e proprio eco-giro del mondo, che ha coinvolto ventitré Paesi e due continenti in 328 giorni. Senza utilizzare l’aereo, hanno viaggiato attraverso autostop, corse in autobus e persino un passaggio transoceanico in barca a vela che ha durato trentacinque giorni. L’obiettivo? Esplorare iniziative ed esempi che dimostrino che la transizione verso un mondo più sostenibile è possibile.
La fase europea del viaggio si è conclusa lo scorso autunno, dopo aver visitato 14 Paesi. Durante il loro percorso, hanno avuto esperienze memorabili, come la ristrutturazione di un faro sulle isole Lofoten in Norvegia in cambio di ospitalità. Hanno anche affrontato un lungo passaggio atlantico in catamarano, non senza incidenti alla vela principale.
Ora, la loro avventura continua in Sud America. Hanno attraversato il Venezuela, nonostante le raccomandazioni contrarie, e hanno risalito il Rio delle Amazzoni in barca, viaggiando insieme a decine di migranti in fuga. In Brasile, hanno incontrato la segretaria dei popoli indigeni, una figura politica importante per la salvaguardia dei popoli locali contro agro business, deforestazione e sfruttamento. Questo continente li sta portando fuori dalla loro comfort zone, facendoli riflettere sulla povertà e l’ingiustizia sociale e mostrando loro quanto sia difficile parlare di sostenibilità con persone che lottano per portare il cibo a casa ogni giorno.