Sant’Antonio “je retèra”

Tra gli scannesi è ancora vivo il senso religioso e folklorico della festa di Sant’Antonio di Padova. Festa che da calendario cade il 13 giugno, quest’anno spostata nel fine settimana successivo del 15 e 16.

Fino a pochi anni fa il giorno della festa del Santo corrispondeva al definitivo rientro delle greggi dai pascoli pugliesi. Era il tempo in cui la comune risorsa dei borghi di montagna era la pastorizia e questa festa era per tutti motivo di gioia e di ringraziamento per il ritorno, quindi la più attesa.

Scanno conserva memoria del passato e la festa mantiene bellezza e festosità con la caratteristica “Processione dei muli e delle travi”, cortei che attraversano le strade trascinando lunghi tronchi di legna, con i baschi carichi di rami, mentre le donne accompagnano i bambini con in mano i cestini addobbati di fiori ricolmi di “pagnottelle”.

Al passaggio della singolare sfilata, la folla esprime ammirazione per i carichi più voluminosi e ben composti e applaude al passaggio dei tanti trattori che ormai hanno sostituito del tutto i buoi. Entrambi i cortei del sabato pomeriggio e della domenica mattina raggiungono il largo avanti la chiesa del Santo dove avviene la benedizione della legna, destinata alla chiesa come dono, e il pane che viene distribuito a tutti i presenti. La processione della statua del Santo per le vie del paese conclude la festa. La celebrazione è ulteriormente arricchita da un programma ricreativo con una interessante mostra fotografica allestita nella sala “la volta delle idee”, concerti bandistici e spettacoli musicali.

Il programma della festa

Lascia un commento

error: Alert: Il contenuto è protetto!