Presentato il suo ultimo libro “Il freddo in Africa e altre storie di un’Italia nata altrove” nell’ambito della rassegna culturale organizzata da Scanno borgo in Festival.
L’autrice, dialogando con il giornalista Carlo Puca, ha raccontato alcune delle undici storie che tratta il libro: Ci sono storie che ci sono cresciute a fianco, a volte silenziose, altre rumorose, fatte di una moltitudine di persone provenienti da lontano, con le loro ferite, sogni e ambizioni. È la storia degli immigrati in Italia che è insieme storia di idee. Idee che non avrebbero potuto essere immaginate da persone la cui vita non si fosse trovata sospesa tra due culture. Idee che non avrebbero potuto essere realizzate se quelle persone non avessero deciso di valorizzare il proprio vissuto. Sono le idee le vere protagoniste di questi racconti. Storie in cui vita e immaginazione si mescolano nel punto in cui culture differenti si incontrano, integrandosi reciprocamente; e il rischio d’impresa si trova a coincidere con quello esistenziale del viaggio, della migrazione.
Chi è Karima Moual?
La giornalista Karima Moual nasce in Marocco, nella città di Casablanca, il 3 ottobre 1981. Vive e cresce con i nonni fino all’età di nove anni, mentre i genitori sono emigrati in Italia. Nel 1992 si trasferisce in Italia, a Santhià, nella zona di Vercelli, per ricongiungersi con la mamma ed il papà. Dopo gli studi superiori si allontana dalla famiglia per trasferirsi a Roma. Nella capitale frequenta l’Università La Sapienza: qui Karima consegue la laurea in Lingue e Civiltà Orientali. È durante il periodo di studi accademici che inizia la sua esperienza di giornalista.