Uva d’alta quota

A mille metri, sopra Villalago (Aq), a strapiombo sulle Gole del Sagittario, Raffaele Cosenza e la sua famiglia ha piantato la vigna abruzzese più alta di tutte!
Con la sua azienda agricola biologica Antico monastero San Pietro, che prende il nome dai ruderi di un vecchio edificio religioso poco distante dai filari, porta avanti con grande passione la coltivazione e la vendita di legumi, cereali e farine.

Tanto sacrificio e impegno in zone di montagna particolarmente impervie e in paesi che soffrono lo spopolamento e la carenza di servizi. Ma Raffaele, insieme al resto della sua famiglia e alla sorella, ha scelto di investire nell’agricoltura proprio per restare a vivere dove è nato.
Una vera viticoltura eroica, considerando peraltro che la vigna è raggiungibile solo attraverso una strada bianca in alcuni tratti particolarmente sconnessa.

L’idea di produrre vino d’alta quota gli fu suggerita dal compianto Gregorio Rotolo, icona della pastorizia abruzzese. Fu proprio Greg a convincerlo di impiantare la vigna sopra a Villalago.

Virtù Quotidiane – Foto Enzo Gentile

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