Allarme spopolamento in Abruzzo, continua il crollo demografico

Infatti, dai dati ISTAT, al 31 dicembre 2023, risulta che, rispetto al 2022, il nostro territorio ha perso circa 568 cittadini e cittadine residenti. L’effetto negativo di tali dati è mitigato unicamente dal saldo migratorio con l’estero (e cioè dal numero delle iscrizioni per trasferimento dall’estero presso la nostra Provincia) di 1.737 residenti, che risulta, quindi, positivo per l’intero anno 2023.

Al contrario, il saldo naturale (e cioè la differenza tra il numero di iscritti/e per nascita e il numero di cancellati/e per decesso dai registri anagrafici), sempre riferito all’anno 2023, risulta negativo per 1.955 cittadine e cittadini, come il saldo migratorio interno (corrispondente al numero dei trasferimenti di residenza presso altri comuni) per 350 residenti. Per la Provincia dell’Aquila, i primi cinque mesi del 2024 confermano tale tendenza, con un saldo naturale negativo per 710 residenti, un saldo migratorio interno ancora in perdita per 94 residenti, e un saldo migratorio estero positivo per 659 residenti. In tali condizioni, che consentono di ridurre il deficit dovuto alla dinamica naturale con una dinamica migratoria favorevole, la popolazione residente può rallentare la crisi demografica, rimanendo in sostanziale equilibrio.

Nel 2022, infatti, la popolazione straniera rappresentava l’8% dell’intera popolazione residente nella Provincia dell’Aquila, mentre nel 2023 è aumentata sino all’8,55%, in progressiva crescita. Sempre nel 2023, nel raffronto con la popolazione residente nel territorio regionale, la Provincia dell’Aquila ha accolto il maggior numero di stranieri, con una incidenza, quindi, più consistente sulla popolazione residente totale. Si consideri, infatti, che l’incidenza della popolazione straniera a Luco dei Marsi ha raggiunto la quota del 16,41%, a San Benedetto dei Marsi l’11,20%, a Lecce dei Marsi del 10,71%, a Trasacco del 9,88%, a Pescina l’8,91%, e all’Aquila del 9,15%. Segue, a livello regionale, Teramo, con una percentuale di incidenza sulla popolazione complessiva del 7,88%, Chieti, con il 5,69%, e la Provincia di Pescara, con 5,68%. Infine, per i cittadini stranieri residenti nella nostra Provincia che decidono di vivere stabilmente presso altre province italiane, il saldo migratorio interno per l’anno 2023 è negativo per 259 residenti.

La fotografia sui dati demografici rende, quindi, evidente la necessità di una profonda riflessione sull’importanza della presenza delle migranti e dei migranti nella nostra Provincia. Sono migliaia le donne e gli uomini stranieri per nascita che decidono di vivere nei nostri territori. Occorre, quindi, incentivare una vera e propria cultura dell’incontro, progettando insieme modelli di accoglienza, integrazione ed inclusione, per valorizzare la presenza delle straniere e degli stranieri come una risorsa, e non più come un problema, favorendone il radicamento territoriale.

AbruzzoLive

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