Torna la pittura con Enrico Ortolani (Roma, 16 dicembre 1883 – Roma, 1972) è stato un pittore e illustratore italiano. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma sotto la guida di Luigi Bazzani per la scenografia e di Ettore Ferrari per il disegno. Ha seguito le lezioni di arte decorativa di Alessandro Morani, all’Istituto Artistico Industriale.
Nel 1902, alla mostra degli Amatori e Cultori di Roma, ha presentato un olio riproducente il Gran Sasso. Fece parte dei XXV della campagna romana, col soprannome di “Guitto”, subendo l’influenza della ricchezza cromatica di Onorato Carlandi. Si unì anche ad un altro sodalizio di artisti, denominato De corda Latii. Dipinse paesaggi grandiosi, quasi solenni, come le Alpi Apuane e le isole del Golfo di Napoli. Eseguì paesaggi anche ad acquerello, disegnò copertine per libri e pubblicità. Ha insegnato all’Istituto romano, sito nel Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande. Nel 1941, insieme a Diego Pettinelli, fu incaricato di restaurare le lunette del quadriportico del Verano. Lo chiamavano scherzosamente “Ragno ciancone“.
Le spoglie di Enrico Ortolani riposano nella tomba di famiglia al Cimitero Monumentale del Verano nel Comune di Roma ove vi è una via a lui intitolata nel quartiere Ostiense. I discendenti della sua famiglia vivono tuttora a Roma nei quartieri Nomentano-Italia e Trieste-Salario.