L’occhio del secolo di Henri Cartier-Bresson

A Palazzo Roverella a Rovigo la grande mostra su Henri Cartier-Bresson (1908-2004) e l’Italia.
Lo sguardo di un grande fotografo sul nostro Paese. Istantanee che immortalano un’Italia che ci appare così lontana ma che, infondo, è quella a cui tutti ancora apparteniamo. Sono già migliaia i visitatori della mostra “HENRI CARTIER-BRESSON e l’Italia”, che fino al prossimo 26 gennaio ospiterà a Palazzo Roverella di Rovigo. Una lunga carrellata di scatti, giornali, riviste e lettere, che ruotano attorno alla passione del fotografo per l’Italia. Immagini che colgono il Paese tra gli anni Trenta, il Dopoguerra e fino agli Anni di Piombo, con i suoi contrasti, la sua autenticità, i suoi volti segnati.

Circa 170 tra fotografie ed altri documenti ripercorrono le tappe di una relazione iniziata negli anni Trenta e proseguita sino agli anni settanta. E a premiare questa toccante immersione nel passato prossimo italiano è arrivato il successo di pubblico: 10 mila visitatori in meno di due mesi e una previsione in crescita.

La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi e la Fondazione CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, con la curatela di Clément Chéroux, e Walter Guadagnini, direttori delle rispettive Fondazioni.

In visita per la Foce il consigliere e collaboratore Enzo Gentile

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