Cartier-Bresson, la più vista di tutte

Si è chiusa a Rovigo, il 26 gennaio, l’esposizione dedicata all’arte fotografica di Cartier-Bressonsi può dire che si è trattato della mostra più visitata fra quelle dedicate ai maestri della fotografia.

Superati quindi i 36mila visitatori dell’esposizione dedicata a Robert Doisneau. Un traguardo che era sembrato raggiungibile già ad inizio gennaio quando era stata raggiunta la soglia dei 25mila visitatori.

Il successo della mostra di palazzo Roverella è stato confermato anche nell’ultimo week end di apertura, l’affluenza è stata di oltre 1.300 visitatori, ed anche nella giornata successiva la coda all’accesso allo storico palazzo, in via Laurenti, è stata pressoché continua. Tanta gente, quindi, fino alle 20 quando il sipario sulle fotografie di Cartier-Bresson è sceso.

La mostra “Henri Cartier-Bresson e l’Italia” si è aperta il 28 settembre 2024. La mostra documenta in maniera esaustiva e approfondita il rapporto tra colui che è stato definito “l’occhio del secolo” e l’Italia. Attraverso circa 160 fotografie, tra cui quelle su Scanno, e numerosi documenti – giornali, riviste, volumi, lettere – la mostra ripercorre le tappe di un rapporto iniziato negli anni Trenta, e proseguito sino al momento in cui Cartier-Bresson ha abbandonato la fotografia.

Alcune foto di Scanno

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