Scanno, veduta di città, 1920, stampa cartoncino/inchiostro di china. Autore D’Aloisio Carlo

D’Aloisio (D’Aloisio da Vasto), Carlo, nacque a Vasto (Chieti) il 13 aprile 1892 da Luigi e da Lucia Jecco. Ottenuta la licenza tecnica, con la sola guida del vero, si dedicò all’arte da autodidatta, approfondendo progressivamente una serie di tecniche nelle quali pervenne ad elaborazioni personali, come nella xilografia e nell’acquarello-affresco. Dopo due incoraggianti esordi espositivi a Castellamare Adriatica (1908 circa) e a Ortona (1910-12) lasciò, sedicenne, la famiglia e si trasferì a Roma; nel 1912 si recò a Napoli per eseguire non meglio precisati lavori di decorazione.
Negli anni venti sposò la scultrice e scrittrice Elisabetta Mayo, allieva di Gemito, con la quale espose a diverse mostre e collaborò alla rivista Oceania di Curzio Malaparte. Dopo una lunga attività, coronata da premi e riconoscimenti, di cui ricordiamo le medaglie d’oro del 1929 a Bologna per i Littoriali, del 1934 a Milano dal Popolo d’Italia per il disegno politico e del 1936 per un concorso del paesaggio a Castellammare di Stabia, morì a Roma il 21 nov. 1971. Le sue opere, riprodotte dal 1923 al ’35 in una diecina di pubblicazioni del Ratta, sono conservate nelle maggiori gallerie d’Italia, Europa, America e in numerose collezioni private.