Frutta secca, autentico toccasana per la salute

La frutta secca è immancabile nel menù delle Feste, e forse non è un caso. Ricca di virtù com’è, è un alimento del quale non dovremmo mai fare a meno. Si tratta di semi a elevato contenuto di nutrienti, in particolare grassi polinsaturi, cioè i grassi buoni, che si rivelano dei veri e propri superfood grazie al loro concentrato di energia e alla loro versatilità. Noci, pistacchi, mandorle, anacardi, pinoli, castagne, arachidi, noci pecan e perfino le noci di cocco: la frutta secca secondo gli esperti dell’alimentazione dovrebbe essere consumata durante tutto l’anno e non solo a Natale dato che, grazie alla sua ricchezza di sali minerali, vitamine, fibre e grassi insaturi, possiede innumerevoli proprietà che ne fanno un alimento ideale, soprattutto a colazione.

La frutta secca a guscio, detta “frutta oleosa” o “lipidica” per il suo elevato contenuto di grassi (90% circa), contiene acidi grassi insaturi e polinsaturi (soprattutto della serie Omega-6 e Omega-3, quelli cosiddetti “buoni”). Questi contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e, quindi, a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Tra i semi, le mandorle sono ottime alleate contro il colesterolo: ricche di proteine, grassi monoinsaturi, antiossidanti e sali minerali, sono anche valido ausilio nella stabilizzazione degli zuccheri nel sangue per evitare picchi glicemici e fermare il senso di fame. 

La frutta secca a guscio ha un contenuto d’acqua molto ridotto, così come anche il contenuto di zucchero, mentre è vanta una buona quantità di proteine (circa il 12-13% per 100 g di alimento). Questi alimenti sono decisamente interessanti anche per l’apporto di vitamine B ed E, di cui sono note le proprietà antiossidanti. Inoltre, i semi oleosi sono ricchissimi di sali minerali quali magnesio, potassio, ferro, rame, fosforo e calcio- ideali quindi per chi fa attività sportiva o per migliorare la concentrazione nello studio. Le nocciole, per esempio, sono ricchissime di vitamine del gruppo B, di vitamina E e di antiossidanti naturali e, grazie ai fitosteroli, aiutano anche a prevenire le malattie cardiache e circolatorie.

La frutta secca è amica della linea, ammesso che non se ne faccia un’eccessiva scorpacciata. Il suo elevato contenuto in fibre, infatti, regala senso di sazietà e quindi, se consumata a metà mattina o a metà pomeriggio come snack, evita di arrivare a tavola con troppo appetito.

Tra i semi, oltre che incredibilmente gustosi, i pistacchi sono ottimi partner per chi soffre di diabete. Infatti, diversi studi indicano che i pistacchi, insieme a mandorle e noci, possono rivelarsi benefici grazie all’elevata quantità di fibre e alla presenza di grassi “buoni”, nonché al basso indice glicemico. Tra i minerali contenuti nel pistacchio ci sono potassio, calcio, rame, zinco e ferro e di vitamina K, coinvolta nel processo di coagulazione del sangue per consentire una corretta rimarginazione delle ferite. 

Per sentirsi più felici: nella frutta secca, e in particolare nelle noci e nelle mandorle, vi è abbondante contenuto di triptofano, un precursore della serotonina, che agisce sull’umore quasi come un antidepressivo naturale. Anche gli anacardi aiutano a sentirsi di buonumore: 100 grammi contengono circa 400mg di triptofano e per questo sono consideranti un alimento antidepressivo e anti ansia, che aiuta il benessere psico-fisico, utilissimo quando si è alle prese con i preparativi delle Feste.

Lascia un commento

error: Alert: Il contenuto è protetto!