L’Arma dei Carabinieri incontra la cittadinanza

Appuntamento, oggi il 19 dicembre alle ore 16.30, nell’Auditorium Anime Sante a Scanno allo scopo di fornire indicazioni utili per difendersi dalle truffe e dai furti.

                      

Descrizione schema reato: La vittima viene contattata sull’utenza fissa della propria abitazione da un interlocutore che, in genere, si presenta come il nipote o altro parente. Il truffatore approfitta della cattiva qualità della comunicazione telefonica per convincere l’anziano della sua identità seppur la vittima in genere non ne riconosca la voce. Attenzione spesso è l’anziano a rivelare il nome del nipote chiamandolo più volte nel tentativo di sentire meglio la comunicazione telefonica che è sempre disturbata. Quando il truffatore ha carpito la fiducia della vittima, il sedicente “nipote” gli riferisce l’imminente arrivo di un corriere e la necessità che la vittima ritiri per lui un pacco ordinato on-line dietro il pagamento di un corrispettivo in denaro generalmente molto elevato (1.500 o 2.500 anche 4.000 Euro, la cifra è variabile ma sempre nell’ordine delle migliaia di euro).

Attenzione: la richiesta viene effettuata per capire quanto denaro disponibile la vittima abbia in casa. Generalmente la vittima viene tenuta al telefono dal truffatore mentre alla porta si presenta un presunto corriere. Tale circostanza aggrava la confusione dell’anziano costretto a porre attenzione a due persone contemporaneamente: il truffatore sedicente nipote al telefono che insiste per il ritiro e l’urgenza del pacco e il corriere che si presenta alla porta.

Attenzione: il presunto corriere non ha divise distintive di società che si occupano di consegne. In genere è vestito normalmente. Consegna un pacco interamente confezionato da scotch da pacco senza mittente, senza destinatario, può far firmare una distinta senza alcun riferimento e chiede la consegna del denaro. La vittima può cercare di contattare il vero nipote utilizzando la medesima linea fissa. Attenzione dall’altro capo, verosimilmente non avendo agganciato la telefonata precedente, troverà ancora i truffatori che tranquillizzeranno l’anziano confermandogli la regolarità del pagamento.

I truffatori possono fare una seconda chiamata all’anziano simulando la necessità di versare un acconto per altra consegna o la presenza di un secondo pacco già ordinato del sedicente nipote. Attenzione per i pagamenti possono richiedere anche la consegna di monili in oro. I truffatori si dileguano e la vittima scopre tardivamente che all’interno dei pacchi vi è una confezione di riso di varie marche. Attenzione se vi accorgete di qualcuno di questi segnali siete vittime di una truffa, tenere sempre alla portata un telefono cellulare dal quale effettuare le chiamate sia al numero di emergenza 112 che ai parenti. Non utilizzare mai la stessa linea fissa.

Facciamo in modo di stare vicino alle persone anziane affinché possano difendersi da queste persone senza scrupoli.

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