La festa, anticipata quest’anno al 14 e 15 settembre, in passato chiudeva di fatto anche l’estate dei pastori che si preparavano per la partenza verso la Puglia. Il Paese infatti si spopolava e chi rimaneva si preparava a passare il lungo inverno. Nelle due giornate di festa oltre ai rituali religiosi e le processioni, si aggiungono numerosi eventi musicali.
Il culto di Sant’Eustachio, protettore della caccia e dei pastori, si diffuse in tutto il meridione d’Italia grazie al fenomeno dell’apparizione.
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