Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ospite all’evento ‘‘25 anni di Osservatorio permanente giovani-editori’’, ha lanciato un monito affinché la democrazia non venga mai messa in discussione dalla tecnologia.
Durante l’intervento, ha ribadito il valore dell’informazione e definito i ruoli di media e giornalisti nell’era digitale. Mattarella si è espresso sulla sempre maggiore intensità con cui l’IA determinerà la nostra esistenza. Per questo, ha affermato che attrezzarsi e formarsi siano gli unici strumenti che abbiamo per mettere a frutto le potenzialità e l’utilità delle innovazioni tecnologiche.
Saper coniugare l’esperienza passata e le premesse per il futuro, secondo il Presidente, è la formula giusta per orientare l’impatto delle nuove tecnologie verso la giusta direzione. Così, ha aggiunto, “l’AI e tutte le altre applicazioni che deriveranno da nuove scoperte saranno al servizio dell’umanità’’. La priorità rimane garantire la dignità di ogni persona e continuare a costruire società libere e democratiche.
Il Capo dello Stato ha sottolineato che ‘‘i livelli di democraticità non devono essere ridotti da strumenti tecnologici non usati in modo adeguato’’. Infatti, la padronanza degli strumenti digitali, non si limita al ‘‘semplice digitare su una tastiera’’, ma deriva solo dalla conoscenza e dall’aggiornamento. Solo questo garantisce di evitare trappole manipolative. ‘‘L’informazione non è un prodotto, ma un bene essenziale ’’afferma Mattarella, ribadendo l’importanza di saper distinguere il vero dal falso. Il rischio è quello di farsi travolgere da un flusso ininterrotto di notizie prive di analisi critica. In conclusione ha ricordato: ‘‘La funzione dei giornalisti è quella di certificatori di verità. Ai media permane il compito di essere i cani da guardia della democrazia’’.
Articolo di D.C.G.