Le nuove tabelle, installate di recente lungo le strade di Scanno, hanno generato diversi pareri discordanti, su cui riflettere. C’era d’aspettarselo in quanto sulle novità c’è sempre qualcosa da ridire prima di essere digerite.
I favorevoli le ritengono parecchio attuali e moderne sia per come sono state realizzate, sia per le tematiche scelte, atte a fare pubblicità alle nostre tradizioni più care (Glorie e Catenaccio) e a indicare le nostre bellezze, strutture e servizi.
I contrari invece le ritengono più da città che da paese di montagna. In proposito sarebbero state più appropriate se fatte in legno trattato a dovere e non in metallo, prevedendo comunque un’appropriata manutenzione poiché, con il tempo, il legno è soggetto a rovinarsi e le scritte a sbiadirsi. Altre storture riguardano alcuni errori di trascrizione, l’errato posizionamento e la mancanza delle distanze da ciò che s’intente raggiungere (chiese, servizi o parcheggi). Infatti, una delle domande più ricorrenti dai turisti è il dove si trova e se è lontano o vicino.
Per certificare chi l’avrebbe vinta tra i pro e i contro, bisognerebbe formulare una specifica indagine, tipo questionario. Al momento tocca tenercele così come sono, sempre meglio di quelle ormai vecchie e obsolete.