Dopo lo Strega 2024, Donatella Di Pietrantonio torna in libreria con “Lucciole, squaletti e un po’ di pastina” (Salani Editore), una raccolta di storie dedicata ai ragazzi di tutte le età̀ che affascina, sorprende, emoziona e lascia un segno profondo in chi la legge. Il libro è impreziosito dalle illustrazioni di Andrea Tarella.

«Negli ultimi quindici anni ho lavorato in parallelo ai miei romanzi e sui denti dei più piccoli. Oggi sento di poter chiudere con la professione a cui ho dedicato tanta parte della mia vita, ma è davvero difficile separarmi dai bambini. Mi hanno parlato tanto e non voglio lasciarli a mani vuote», ha spiegato Donatella Di Pietrantonio. «Nel corso del tempo ho scritto per loro delle storie che ora Salani raccoglie in un libro, con le toccanti illustrazioni di Andrea Tarella. Con “Lucciole, squaletti e un po’ di pastina” saluto i miei piccoli pazienti ma anche tutti i bambini che avranno il piacere di leggerlo».
Nel libro trovano spazio la storia segreta delle lucciole, astri intermittenti che rendono i prati stellati come cieli caduti; il riscatto di chi solo per via di certi suoi dentini aguzzi viene escluso dai compagni di giochi; uno squaletto con la pelle liscia, liscia e lucida; il piano segreto della pastina a forma di lettera che si annoia terribilmente sugli scaffali del supermercato dopo aver esaurito tutti i giochi, Scarabeo compreso. E poi ci sono il pastore Flint con il suo cane Blunt, tante nuvole sorelle in viaggio sopra il mondo, l’albero altruista e generoso, e la nascita di tutti i colori del mondo… Storie che incantano, divertono e commuovono, e che a lungo rimangono impresse nel cuore e nella mente dei lettori.

Nella foto anche la nostra amica e collaboratrice Giulia Di Bartolo.
Donatella Di Pietrantonio (Arsita, Teramo, 1962), laureata in Odontoiatria presso l’Università dell’Aquila, ha esercitato la professione di dentista pediatrico. Con i suoi primi romanzi Mia madre è un fiume (2011) e Bella mia (2014) ha conquistato numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Letterario Tropea e il Premio Brancati. Del 2017 è L’arminuta, vincitore del Premio Campiello, e del 2020 Borgo Sud, finalista al Premio Strega 2021. Con il romanzo L’età fragile (2023) si è aggiudicata il Premio Croce, il Premio Strega Giovani e il Premio Strega 2024.