Addio a Fulco Pratesi, morto a Roma, aveva 90 anni. Laureatosi in Architettura, è stato giornalista, illustratore, politico e presidente del Parco.

Da attivista a padre dell’ecologismo, Pratesi era un giovane cacciatore. Ma l’incontro con un’orsa gli aveva cambiato la vita. Ha diretto riviste e scritto libri, spesso illustrandone i contenuti e ben rappresentando la ricchezza della biodiversità. Fondatore del WWF in Italia nel 1966, ne sarà poi presidente e presidente onorario. Ha inoltre presieduto l’associazione LIPU, Lega Italiana Protezione Uccelli. Deputato della Repubblica nella XI legislatura, è stato alla Camera dal 1992 al ’94. Tanti, gli incarichi maturati e le onorificenze ottenute in una vita per l’ambiente.
Fulco Pratesi ha ricoperto per dieci anni la carica di presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, dal 1995 al 2005. Pratesi lascia un segno indelebile nella cultura per l’ambiente e tantissimi gli sono grati. Sua è la frase: “la Natura è un miracolo da conoscere e da amare”.
Fu vincitore – Sezione Ecologia – della XLIV edizione del Premio Scanno

Menzione: Quando in Italia si parla di ambientalismo, non si può non pensare a Fulco Pratesi. Non solo perché ha fondato il WWF Italia, ma soprattutto perché ha iniziato a parlare di tutela dell’ambiente quando le priorità del paese erano quelle della industrializzazione più selvaggia, del carbone, delle raffinerie, dei grandi poli chimici, delle centrali nucleari. Di certo, non era facile, in quegli anni parlare di natura, di animali, di parchi e tentare di far capire che gli uccelli e tutti gli altri animali, gli alberi e i fiori hanno la stessa vitale importanza nella vita umana di quanta ne abbia la dignità del lavoro e che la crescita non può mai essere intesa in senso solo quantitativo.
Le sue battaglie in difesa dell’ambiente e della natura si sono concretizzate, sia come WWF sia come Lipu e Italia Nostra, nella creazione di una grande rete di Oasi di protezione in tutta Italia, nella lotta contro il nucleare, la caccia e l’uso dei pesticidi (oggetto di referendum abrogativi), nella promozione, creazione e difesa di numerosi Parchi Nazionali a iniziare, nel 1968 con quello del Pollino (destinato a divenire sede di “Pollinia”, la Cervinia del sud). Senza Fulco non sarebbero mai nati il Parco dell’uccellina, l’Oasi di Bolgheri, la Laguna di Orbetello, Il Parco di Gennargentu e molti altri luoghi incantevoli.
Insomma, quando si parla di Pratesi e del premio Scanno ambiente, il difficile non è motivare le ragioni della scelta ma trovare un solo motivo per motivare una scelta diversa.
