Tra il 7 e il 9 marzo, Isola del Gran Sasso e San Gabriele, in provincia di Teramo, sono stati teatro di un commosso omaggio agli alpini caduti durante la battaglia di Selenyj Jar, in Russia, alla fine del dicembre 1942. Questo evento, noto anche come la battaglia del “quadrivio insanguinato“, ha visto la perdita di numerosi alpini abruzzesi.

Il 33° raduno annuale degli alpini abruzzesi ha richiamato oltre 10.000 penne nere, provenienti principalmente dall’Abruzzo, tra cui il Gruppo di Scanno, dal Molise, dalle Marche e dal Lazio, ma anche da altre regioni italiane, con la partecipazione di delegazioni di sezioni storiche, come quella trentina.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.) sezione “Abruzzi” e dal Gruppo di Isola del Gran Sasso (Teramo), è iniziata alle ore 9:00 a Isola del Gran Sasso con il raduno degli alpini. Successivamente, un lungo corteo ha sfilato fino al santuario di San Gabriele, dove alle ore 12:00 si è celebrata una messa in suffragio dei caduti della campagna di Russia, presieduta da padre Raffaele De Fulvio, rettore del santuario.

Il Gruppo di Scanno
Il raduno, che ha assunto carattere nazionale, ha visto la partecipazione di numerose autorità politiche e militari. La giornata è stata un’occasione per ricordare il sacrificio degli alpini e per rinnovare il legame tra le diverse sezioni dell’A.N.A.