In occasione della quarta edizione, ARTEPARCO, progetto nato con la volontà di portare l’arte contemporanea all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – tra i siti naturalistici dalle origini più antiche in Italia simbolo di natura incontaminata -, presenta l’installazione site-specific Radicorno dell’artista Sissi (Bologna, 1977), visibile da sabato 31 luglio 2021.
Per l’impegno rivolto alla valorizzazione del territorio dimostrato negli anni da ARTEPARCO, l’iniziativa gode del Patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica.
Un connubio perfetto e raro quello tra Arte e Natura, alla sua quarta edizione, che unisce la bellezza artistica a luoghi unici ed incontaminati come il Parco, creando un percorso dove ognuno può ‘perdersi’ nell’esplorazione di se stessi e del luogo”, affermail Direttore del Parco Luciano Sammarone. “Un posto in cui l’arte dialoga con la Natura attraverso l’utilizzo esclusivo di materiali ecologici e naturali e dove l’opera stessa diventerà parte della Natura abbandonandosi allo scorrere delle stagioni”.
Dopo il successo delle prime tre edizioni che hanno visto nascere nel Parco le opere Animale Vegetale (Il Cuore) dell’artista-designer Marcantonio, (specchi angelici) di Matteo Fato e Un tempo è stato di Alessandro Pavone, protagonista di questa quarta edizione è l’artista Sissi che ha immaginato l’installazione site-specific Radicorno per il suggestivo contesto del Parco dove sorgono le antiche Foreste Vetuste, riconosciute patrimonio UNESCO nel 2017.
Nel Parco Nazionale, d’Abruzzo, Lazio e Molise vivono maestosi alberi secolari e rare fioriture, un ambiente boschivo incantato che svela ad ogni passo stupore, luogo ideale per dare vita a nuovi miti e leggende.
Partendo da questa peculiarità magica delle foreste, l’artista ha ideato una scultura in ceramica bianca che si innalza per circa 2 metri, avvolgendosi su se stessa fino a terminare in una punta conica dai colori simbolici. Modellata istintivamente per evocare la natura metamorfica di una radice, Radicorno, collocato su una grande pietra trovata dall’artista nel Parco, cerca la sua luce come un germoglio, e si avvita fino a prendere la forma del corno di un mitico unicorno.
“Sono davvero entusiasta di lavorare su questo progetto per ARTEPARCO tra questi boschi preziosi. In questo momento storico l’uomo sente finalmente la necessità e il dovere di riconciliarsi con la natura. Per questo per la mia opera ‘Radicorno’ ho pensato ad un simbolo archetipico di un animale fantastico che faccia riflettere sui molteplici aspetti della vita e sul bisogno di rimanere connessi gli uni con gli altri, riportandoci a un tempo lontano di cui ci rimane testimonianza solo attraverso storie, miti e leggende”, afferma Sissi. “Con il simbolo del corno dell’unicorno ho voluto sovvertire il concetto di wunderkammer, nato in un’altra epoca da una civiltà moderna e coloniale, in espansione, che rubava elementi esotici per collezionarli privatamente. Con ‘Radicorno’ l’intento è quello di riportare nel paesaggio questi elementi ancestrali, con la speranza di riparare ogni torto subito, per rendere omaggio e fare pace con la natura”.