Ha tanto da raccontare, Daniele Tarullo, detto “Squarcione” come il padre Liborio. Terza generazione nella gestione del negozio di alimentari in via Abrami, che alcuni ancora chiamano via “Garebalde, soprannome del nonno paterno, Diodato, che costruì l’edificio e avviò l’attività di punto vendita gastronomico con annessa la cantina, nei primi del Novecento, non appena tornò dall’America. Daniele sta per consegnare l’attività alla quarta generazione. Ha restituito molto del suo vissuto, inevitabilmente intrecciato a quello del suo negozio dalla lunga storia.
È in preparazione il nuovo numero del giornale in uscita la prima settimana d’agosto.
In anteprima un’anticipazione dell’articolo di Silvia Mosca. Il servizio completo, con aneddoti esclusivi e racconti, comprensivo di una sorpresa, sul prossimo numero, da non perdere.