“La volpe e le galline” è il titolo di un interessante articolo di Paolo Di Loreto pubblicato sull’ultimo numero del nostro periodico in questi giorni in edicola. Uno spaccato sul lago che fa riflettere…un patrimonio che meritava e merita un’attenzione maggiore soprattutto oggi che viene letteralmente preso d’assalto da turisti e visitatori,
La volpe e le galline
Mi ha incuriosito l’avventura del simpatico orsacchiotto che, non invitato, ha cercato di partecipare ad un pic-nic in corso in una villetta sul lago e ne è stato tenuto lontano da un muro posto dove avrebbe dovuto essere una spiaggia. Ho così affittato una barca e sono andato a dare un’occhiata.
La zona è nella parte del lago completamente in mano ai privati da quando, negli anni ’50, i comuni di Scanno e Villalago decisero di incentivare il turismo di fatto regalando lotti di terreno edificabile a chiunque si impegnasse a costruirvi un’abitazione entro un preciso lasso di tempo. Mentre Scanno lottizzò una porzione marginale della pineta, in cui sorsero una dozzina di villette, Villalago decise di giocarsi una parte del suo bene più importante, rendendo disponibile una buona fetta della costa nord orientale del lago.
La storia insegnò presto ad ambedue i comuni che quello era un modo sbagliato, nonché inefficace, di affrontare il problema del turismo, ma ormai il pasticcio era fatto.
E se Scanno aveva rinunciato a un pezzo di pineta, un danno abbastanza trascurabile, Villalago, invece, aveva rinunciato ad un bel pezzo della sua costa, che da quel momento diventò appannaggio di un numero ristrettissimo di famiglie. Con l’aggravante che quella lottizzazione fu interpretata come un invito a costruire senza limiti, così in pochi anni si ebbe la totale privatizzazione di un pezzo rilevante del litorale e la fioritura di un gran numero di costruzioni.
…continua. L’articolo completo sul numero di agosto in edicola.