La ricorrenza chiude di fatto l’estate degli scannesi. In passato segnava la partenza dei pastori che si preparavano per il ritorno (transumanza) in Puglia. Il culto di Sant’Eustachio, protettore della caccia e dei pastori, si diffuse in tutto il meridione d’Italia grazie ad un fenomeno dell’apparizione.
Anche quest’anno la festa del 18 e 19 settembre, causa virus, si svolge in maniera ridotta ai soli riti religiosi.