La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita partendo dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani. Tale violazione è una conseguenza della discriminazione contro le donne, che inasprisce le disuguaglianze di genere.
La data del 25 novembre segna anche l’inizio dei “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere” che precedono la Giornata Mondiale dei Diritti Umani celebrata il 10 dicembre di ogni anno, proprio per sottolineare che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani.
In molti paesi, come l’Italia,il colore esibito in questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna(di solito allineate nelle piazze o in luoghi pubblici), o anche le panchine tinteggiate dello stesso colore a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio.
La ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, in cui la stessa ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne e ridurne il fenomeno.