Premiati gli sforzi degli italiani in Venezuela portati sul grande schermo, tra questi l’opera del nostro Antonio D’Alessandro “Tony”.
Nella cerimonia di premiazione del Concorso di cortometraggi “Fare Cinema – El inmigrante italiano”, tenutosi, il 5 gennaio 2022, presso le strutture Cinex del Tolón Fashion Mall di Caracas, sono state riconosciute le tre migliori produzioni e sono state assegnate cinque menzioni d’onore alle opere dedicate al salvataggio della memoria delle donne e degli uomini usciti dall’Italia per realizzare i propri sogni.
Come nella sua prima edizione, il concorso si è svolto sotto l’egida del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’Italia, con l’organizzazione dell’Ambasciata d’Italia in Venezuela e del Consolato Generale d’Italia a Caracas, del Consolato d’Italia a Maracaibo, dell’Istituto Italiano di Cultura di Caracas, del COM.IT.ES, della Camera di Commercio Italo-Venezuelana (Cavenit), Società Dante Alighieri de Maracay e Fondazione Trasnocho Culturale.
L’Ambasciatore italiano a Caracas, Placido Vigo, alla vigilia dei premi, ha dichiarato che “fin dall’inizio, questo concorso è stata una bella iniziativa per i giovani, i registi, gli appassionati di audiovisivi e coloro che amano l’Italia”.
La giuria di qualificazione ha assegnato il primo posto a “Caripe, un valle de sueños” di Donato Jesús Caraballo Di Battista; secondo premio “Un apellido olvidado”, prodotto da Gabriele Bruttini e diretto da Ana Karina Monrro e terzo classificato “Antonio Infantino”, di Anthony Infantino e Vicen Fernández Cazorla.
Per la prima volta sono state assegnate cinque menzioni d’onore, una di queste con una Menzione Speciale è andata a “El inmigrante clásico”, diretto e prodotto da Elizabeth Schummer, montaggio e post-produzione di Renzo Sicurella e Kaelys Betancourt, per lasciare una testimonianza visiva sulla vita e l’opera dello scultore Antonio D’Alessandro “Tony”, che ha dedicato la sua vita alla creazione di opere d’arte per il Venezuela e la sua città natale di Scanno.