Il controllo infatti torna nelle mani di Anas, come aveva stabilito un decreto legge del consiglio dei ministri il 7 luglio scorso: il Consiglio di Stato, con un apposito decreto, ha riformato l’ordinanza del Tar del Lazio che aveva concesso per due volte la sospensiva della decisione del Cdm accogliendo il ricorso della concessionaria Strada dei Parchi spa.
La concessione per le autostrade A24 e A25 è attiva dal 2000 ed era stata affidata a Sdp, in base alla scadenza contrattuale, sino al 2030. Alla revoca la società ha risposto impugnando il provvedimento e la prima sospensiva è arrivata il 12 luglio. La gestione dei 2 tronconi autostradali torna ad Anas sino all’udienza di merito del Tar Lazio, fissata il 20 settembre.
La delicatezza della fattispecie, “che attiene alla tutela della circolazione autostradale e all’incolumità degli utenti” e la tipologia delle questioni, “dove viene in rilievo la problematica della continuità della circolazione in condizioni di sicurezza e l’esigenza di scongiurare il rischio di cedimenti strutturali delle infrastrutture”, hanno spinto il Consiglio di Stato a sospendere la decisione del Tar sull’autostrada A24/A25, riportando quindi il controllo ad Anas. La decisione è stata presa con un decreto del presidente della Quinta Sezione, in attesa della decisione cautelare del 25 agosto.