Sono cinque i consigli lanciati dall’associazione dei consumatori Adoc a livello nazionale e sostenuti da Adoc Abruzzo contro lo spreco alimentare, in occasione della giornata nazionale che si è tenuta ieri 5 febbraio, per ribadire l’importanza della norma antisprechi (legge 166/2016) entrata in vigore a settembre del 2016. La Legge, approvata definitivamente dal Senato il 2 agosto 2016 per recuperare prodotti alimentari e farmaceutici, nonché indumenti usati, per solidarietà sociale, prevede una serie di facilitazioni e incentivi per chi effettua scelte responsabili per ridurre gli sprechi e aumentare l’assistenza ai più bisognosi.
Controllare gli acquisti, partendo dalla spesa quotidiana o settimanale, imparare a usare ciò che si compra e, se è possibile, dare a ciò che non si usa più una nuova vita: questo il monito di Adoc, che si dice a favore di scelte responsabili negli acquisti e di un uso attento dei prodotti acquistati. Sono cinque i punti che l’associazione dei consumatori consiglia di adottare, non soltanto in occasione della giornata contro gli sprechi alimentari: “analizza le tue abitudini, ti aiuterà a capire ciò che usi e consumi davvero; acquista ciò che davvero serve imparando a fare una spesa attenta; controlla il frigo e metti in evidenza i prodotti in scadenza, ti aiuterà a consumare quanto acquistato evitando di far scadere i prodotti; compra i prodotti di stagione, costano meno e aiutiamo il pianeta con risparmio complessivo delle risorse utilizzate; condividi ciò che avanza o non usi con chi ha meno, donare nuova vita alle cose può donare anche un sorriso”.
”È iniziativa alla quale Adoc Abruzzo tiene molto – sottolinea la presidente Monica Di Cola – e che sosterremo nei prossimi mesi con una serie di eventi a sostegno della causa. Avere dei comportamenti responsabili è una scelta di vita necessaria per rispettare le risorse del pianeta e rispettare anche gli altri, a partire da chi ha meno. È una scelta solidale ed ecosostenibile, alla quale non possiamo più sottrarci se vogliamo bene al pianeta e a noi stessi”.