La giunta regionale, presieduta dal Presidente Marco Marsilio ha approvato il 21 febbraio, il seguente provvedimento: adottate misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna in base alla L.R. 21 dicembre 2021, n. 32. La Regione Abruzzo, al fine di contrastare il declino demografico in atto nelle zone montane più marginali, promuove iniziative volte a rivitalizzare il tessuto sociale ed economico dei piccoli Comuni di montagna, favorendo la natalità e incentivando l’insediamento di nuovi residenti che intendono trasferire la propria residenza in questi comuni. Approvato quindi, per l’anno 2023, l’elenco dei Comuni montani sulla base dei dati ISTAT aggiornati che presentano le seguenti caratteristiche: popolazione inferiore a 3.000 abitanti e con un calo demografico superiore a quello della media regionale nell’arco degli ultimi 5 anni; popolazione inferiore a 200 abitanti. Tra i comuni interessati figurano anche Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Villalago e Scanno.
Pro Loco e associazione “I borghi più belli d’Italia” firmano accordo per sviluppo territoriale.
Continua la collaborazione tra le Pro loco e i borghi più belli d’Italia. A confermare il legame, l’accordo firmato il 22 febbraio al Senato tra l’Unione nazionale Pro loco d’Italia e l’associazione ‘I borghi più belli d’Italia’ che punta a incentivare uno sviluppo sostenibile economico e sociale di qualità e a creare occupazione e benessere per le comunità locali contro lo spopolamento delle aree interne. Entrambe le organizzazioni fanno parte del comitato Borghi istituito dal ministero della Cultura e che negli anni si è occupato di dare supporto e proporre iniziative e strategie per la rigenerazione urbana, culturale, economica e sociale dei piccoli comuni, anche e soprattutto nel contesto dei fondi del Pnrr. “Con la firma di questo protocollo tra Unpli e l’associazione Borghi più belli d’Italia si intende stabilire una sinergia positiva – ha spiegato il senatore Antonio De Poli durante la conferenza stampa organizzata a Palazzo Madama – per creare un coordinamento sul tema del rilancio culturale e turistico dei borghi, i quali rappresentano a mio avviso il nostro migliore biglietto da visita all’estero. L’Italia è ricca di tesori e di meraviglie: dobbiamo sfruttare al meglio le risorse del Pnrr (1 miliardo) destinate ai borghi e soprattutto creare itinerari turistici che portino in questi luoghi per valorizzarne la loro unicità”.
Per Fiorello Primi, presidente dei Borghi più belli d’Italia, “il protocollo d’intesa aggiunge un altro tassello al mosaico delle collaborazioni tra associazioni che fanno della valorizzazione e della promozione delle piccole realtà italiane la loro missione. Con questo accordo si rafforza il nostro legame per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e delle tradizioni del nostro Paese anche sul piano internazionale, con particolare riferimento al progetto del Maeci sul turismo delle radici. Un’importante prospettiva che riguarda l’arrivo in Italia dei nostri connazionali e/o di cittadini di terza o quarta generazione, di migranti italiani all’estero alla riscoperta dei luoghi di origine dei propri parenti”.
Soddisfatto anche Antonino La Spina, presidente dell’Unione nazionale Pro loco: “Agire insieme ai Borghi più belli d’Italia rappresenta la naturale evoluzione dell’attività compiuta, fianco a fianco, nell’ambito Comitato nazionale dei borghi e consentirà lo sviluppo di un’azione di più ampio respiro puntando a organizzazione azioni coordinate di promozione all’estero”.