L’ANA, Associazione Nazionale Alpini e l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, hanno rinnovato, in occasione dell’Adunata di Udine, la convenzione operativa che li lega da anni. Il documento è stato firmato al Teatro Nuovo di Udine nel corso dell’incontro ufficiale con le autorità dal presidente nazionale dell’ANA, ing. Sebastiano Favero e dal vicepresidente vicario ANCI, Roberto Pella.
In base a tale convenzione, ANCI e ANA avviano una fattiva collaborazione sulle tematiche di protezione civile e sicurezza urbana. Individueranno e svilupperanno un programma di azioni comuni per una migliore e più efficace azione, sia in un’ottica preventiva sia di intervento emergenziale, per concorrere a garantire sicurezza ai cittadini. In caso di evento calamitoso ANA fornisce, in accordo e per il tramite di ANCI ai 14 comuni capoluogo di Città Metropolitana, nell’ambito della Colonna mobile di Protezione Civile degli enti locali, l’eventuale supporto logistico per la movimentazione e l’installazione delle strutture a supporto dei Comuni colpiti. ANCI, dal canto suo, si impegna tra l’altro a promuovere presso i Comuni la stipula o il rinnovo dei contratti di concessione d’uso a Sezioni e Gruppi ANA degli immobili di proprietà comunale adibiti o da adibirsi a sedi delle Sezioni o dei Gruppi stessi.
“Si tratta di una firma molto importante – ha sottolineato il presidente Favero – perché continua una felice tradizione di collaborazione tra gli alpini, che sono profondamente legati al territorio e gli enti locali che del territorio sono custodi e curatori. Sono certo che tale legame continuerà proficuo e continuerà a svilupparsi nell’ambito di una sinergia operosa che dà e ha sempre dato risultati concreti”.
“Sono orgoglioso di rinnovare e rinsaldare questa collaborazione con gli alpini, per noi sindaci un corpo indispensabile, proprio durante lo svolgimento dell’Adunata, da sempre una festa celebrativa del tricolore e dei valori del nostro Paese. La collaborazione tra ANA e ANCI sui territori è radicata e intende rafforzarsi sempre più, sia a favore delle attività della vita quotidiana e sociale di ogni comune sia nei casi di emergenza in cui la conoscenza del territorio e della catena dei soccorsi sono fattori chiave per superarla”, ha concluso il vicepresidente vicario Pella.