Tre giorni di sport, gusto e paesaggi, per vivere una sfida epica. Da venti anni la gara si svolge attraverso il percorso dell’alta valle del Sagittario e il Monte Genzana. Attesi oltre 700 bikers pronti a sfidarsi lungo i tratturi, i boschi e le rive del lago a forma di cuore, ma soprattutto a godersi i panorami di una delle aree più selvagge e incontaminate della regione. Tutta la gara si svolge all’interno di zone tutelate dal punto di vista ambientale e risponde a severe condizioni per l’ottenimento dei necessari permessi di svolgimento, rilasciati dalla Regione Abruzzo, dal Comune di Scanno, dall’Ente Parco, dai SIC e dalle ZPS.
La competizione è organizzativa della MTB Scanno con a capo il presidentissimo Mario De Vincentis e con il supporto di oltre 150 volontari. Ogni anno sono centinaia i professionisti e appassionati che arrivano da tutta Italia ma anche dall’estero, con un numero di partecipanti sempre in crescita e un palmarès che si arricchisce di nomi importanti come Massimo Folcarelli, pluricampione mondiale master, il colombiano Becerra Medina, l’argentino Soto, il nazionale reatino Emanuele Crisi, il belga Wut Alemann e tanti altri.
Domenica 4 giugno due le distanze in programma: la marathon da 64 km e la gran fondo da 42 km, ed entrambe rappresentano uno sfidante, vero e proprio viaggio nel cuore dell’Abruzzo più selvaggio, qui dove la tradizione parla ancora di pastorizia in alta montagna, tra quegli stazzi dai quali la gara prende il nome, gli antichi rifugi montani utilizzati per la monticazione estiva delle greggi, numerosi proprio nella zona di Scanno, alcuni dei quali ancora in uso. Il punto più alto del percorso è 1815 metri, mentre la salita più lunga è quella verso il Monte Genzana, all’interno dell’omonima Riserva.
Come ogni anno è un’invasione festosa tra atleti, accompagnatori e appassionati pronti a godersi la sfida ma soprattutto il territorio, perdendosi tra le bellezze naturalistiche e storiche, gustando le eccellenze enogastronomiche come i formaggi e i prodotti della pasticceria, o visitando le tante botteghe dell’arte orafa scannese aperte nel cuore del borgo storico.